In sintesi le ragioni del mio convinto NO.
La prima ragione è che la vittoria del NO sarà una sconfitta politica per Matteo Renzi che sulla giornata di domani ha scommesso molto. Dal momento che penso che il Presidente del Consiglio sia un pericolo pubblico e un danno per una parte dell'Italia, prima ce ne liberiamo meglio è. Lo strumento del referendum va comunque bene. Questa ragione, da sola, sarebbe determinante, e pazienza se abbiamo imbarcato feccia come Casa Pound e Salvini. Una cosa per volta: cacciato via Renzi penseremo a tutto il resto.
Il secondo motivo è che le ragioni addotte dai sostenitori del SI sono inconsistenti: se vincono non ci saranno più posti di lavoro, l'accesso alla sanità non sarà più semplice, le aziende continueranno a fare i loro comodi alle spalle dei lavoratori, le pensioni da fame rimaranno tali e via così tragicamente enumerando.
Nel merito, io sono per il NO perchè a me la Costituzione va bene così com'è. Certo può essere riformata, ma nella direzione opposta rispetto ai tentativi degli ultimi anni, nel senso cioè di una costante e inesauribile approssimazione verso l'uguaglianza sostanziale delle condizioni materiali di esistenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)
In memoria del professor Todini
Ho visto il video senza l'audio e mi sono abbandonato ad un commento vigliacco e banale: il dato positivo della faccenda - ho de...
-
Digito su Google la voce Marx: 100 milioni di risultati. Il suo maestro, Hegel, si ferma sotto i 15 milioni; neppure Kant riesce ad eguagl...
-
Privatus , etimologicamente, significa tolto, sottratto a qualcuno e assegnato a qualcun altro. Per cui, privatizzare vuol dire togliere,...
-
Ho riletto recentemente “I vestiti nuovi dell’Imperatore” e ho avuto la conferma che le fiabe non sono un genere letterario destinato esclus...