lunedì 12 agosto 2013

Da un parassita ad un tartassato

Tempo fa ho dato conto di una polemica con l'anonimo autore e con un commentatore, anch'egli anonimo, di un post pubblicato su sardegnalibertaria. Avrei voluto condurre una discussione sul merito della questione posta e invece siamo finiti per confrontarci sui nostri orizzonti culturali di riferimento, dimenticandoci, nonostante le mie sollecitazioni, del pretesto che ha dato origine alla discussione.

Rinuncio a redimere gli irredimibili. Del resto è noto che a lavar la testa agli asini si perde il il tempo e l'acqua, beni entrambi preziosi. 

Riporto alla lettera alcuni commenti :
1)Per noi non ci sono ne decisioni da prendere ne motivi per retrocedere l’economia continuerà a crollare quando la massa avrà fame la vostra parte dovrà fuggire per evitare le orde forcaiole.(billy_paul )
Non credo che lo sviluppo della Sardegna passi attraverso l'aumento delle cubature.  Possiamo naturalmente ragionare sul ritardo storico della Sardegna e del Meridione in generale, evitando stereotipi, pregiudizi, dogmi e parole d'ordine; cerchiamo di individuarne  le cause e confrontiamoci sui possibili rimedi. Non esistono soluzioni semplici e univoche a problemi complessi. 
Poco prudente evocare le orde forcaiole. Potrebbe essere la sua parte a dover fuggire per evitare la giustizia sommaria della plebe inferocita.
Bisognerebbe comunque intendersi su quali siano i confini delle due parti.


2)Se non vuol essere definito un parassita smetta di esserlo! Lasci il suo lavoro a nostro carico che, tra l’altro, è uno dei settori statali dove il sovra numero è più palese e si cerchi un lavoro non a carico della collettività. Le consiglio il Massachusetts dove vi è una forte richiesta di educatori negli istituti di educazione privati con retribuzioni che in Italia sembrerebbero da top manager.(billy_paul)
Il Massachussetts è oggetto della stupefatta ammirazione libertaria. Un vero paradiso: stato minimo e alto tenore di vita. Vada pure, pianti tutto e prenda la via dell'emigrazione, armato solo della propria forza lavoro e di tanta buona volontà.


3)Parassita è e parassita rimane finche non dimostra il contrario e comunque fossi lei mi vergognerei di ammettere di far parte della casta di burocrati che sta affossando l’Italia dando servizi pessimi (vedi ranking italiano nel PISA test) e costosissimi (lo stato assorbe il 54% del PIL) in cambio delle enormi cifre estorte. Lei ovviamente è pagu bessiu se pensa che il sistema italiano funziona, anche dovendo accettare un alto livello di statalismo ci sono modelli dove la restituzione in servizi statali delle somme estorte ai cittadini è quantificabile in ordini di magnitudine più alto di quello italiano, anche dovendo accettare il dover pagare per l’educazione universale il sistema italiano è rotto e non riparabile consiglio che andiate ad imparare qualcosa dalla Finlandia. (William)
Sarò pagu bessiu come afferma William ma quel poco che conosco del mondo mi porta ad affermare che i sistemi scolastici nordici sono informati ai criteri di inclusività e gratuità. So anche che l'evasore fiscale a quelle latitudini è una bestia rara mentre in Italia è coccolato quando non acclamato come un eroe nazionale.
Infine, caro William, non mi vergogno affatto del mio status di dipendente pubblico. Ne vado anzi fiero. Lo stato sociale, scuola sanità e previdenza gratuite, ha consentito ai nati nel dopoguerra un avanzamento sociale mai avuto prima. Persone meno fortunate di lei hanno avuto la possibilità di ricevere dallo stato ciò che voi avete avuto gratuitamente. Naturalmente lei mi dirà che questo è avvenuto grazie al denaro che vi è stato estorto.
Mettiamola in questi termini: la vostra parte sta restituendo una piccola percentuale di quanto ha estorto negli anni alla nostra parte.
Temo che continueremo a non capirci.


2 commenti:

  1. Signor William,
    conosco molto bene Antonello. Arriva da una famiglia semplice, come la mia, che ha sempre lavorato molto. Antonello si è laureato in Giurisprudenza ed è diventato un bravo maestro. Ha una vasta cultura, che arricchisce con pazienza e dedizione, come anche questo blog dimostra.
    Lei ha definito Antonello un "parassita". Signor William, è completamente fuori strada. Non conosce Antonello, non conosce la sua storia, la sua famiglia, il suo lavoro. E allora, per concludere questa antipatica discussione, mi sembra doveroso che lei chieda scusa, come solo le persone coraggiose e intelligenti sanno fare.
    Salvatore Mura

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  2. In effetti ciò che proprio non si riesce a perdonare alla scuola pubblica è la sua funzione di "ascensore sociale". In linea di massima io e Salvatore, se non ci fosse stato uno Stato sociale come quello che abbiamo conosciuto, eravamo destinati a svolgere un "mestiere". invece, a dispetto della classe dominante, abbiamo migliorato la nostra posizione nella gerarchia sociale. Certo, non c'è niente di male nel fare un mestiere con le mani. Tuttavia, chi lo afferma con maggior enfasi generalmente pontifica da uno scranno dell'università o dalla poltrona nella quale siede per diritto di sangue.

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